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Comparativa tra gioco online e terrestre: raccolta, incidenza sulla spesa e la questione riciclaggio e riciclaggio

Il gioco online continua nella sua crescita esponenziale negli ultimi anni. A rivelarlo è il report pubblicato dalla CGIA di Mestre in collaborazione con l'associazione As.Tro
Comparativa tra gioco online e terrestre: raccolta, incidenza sulla spesa e la questione riciclaggio e riciclaggio

Il gioco online continua nella sua crescita esponenziale negli ultimi anni. A rivelarlo è il  report pubblicato dalla CGIA di Mestre in collaborazione con l'associazione As.Tro. Nel documento viene messo in evidenza come la raccolta del comparto online abbia subito un'impennata soprattutto nel periodo tra il 2019 e il 2022, approfittando della crisi del gioco terrestre dovuta alle chiusure forzate a causa della pandemia.

Il boom del settore online nel triennio 2019-2022

Secondo il  report pubblicato dalla CGIA di Mestre in collaborazione con l’associazione As.Tro, il gioco online ha visto esplodere tutti i diversi segmenti del comparto nel periodo tra il 2019 e il 2022. Le slot online sono quelle che hanno fatto il maggior balzo in avanti con una raccolta che è arrivata a + 19.531 miliardi di euro. Al secondo posto, nella classifica in termini di raccolta, troviamo i giochi di carte e giochi di sorte fissa che ha fatto registrare una raccolta di +10.464 miliardi nel suddetto periodo. La top three è chiusa dai giochi a base sportiva con una raccolta che ha fatto registrare +4.404 miliardi. Il Betting Exchange si piazza fuori dal podio con una raccolta di +984 milioni, mentre il quinto posto è occupato dal poker cash con +482 milioni.

Complessivamente, nel periodo 2019-2022 la raccolta del gioco online è cresciuta di 36,6 miliardi di euro. Anche se tutti i settori del gioco online sono cresciuti nel periodo preso in esame, le slot online (48%), i giochi d'azzardo e i giochi a quota fissa (25%) e i giochi a base sport (17%) insieme hanno contribuito al 90% della raccolta. Ciò permette di capire quanto questi tre settori incidano sul totale del gioco in rete.

L'incidenza della spesa online negli ultimi anni

C'è un altro dato messo in evidenza dal report pubblicato dalla CGIA di Mestre e riguarda l'incidenza della spesa online sulla spesa totale. Ebbene la spesa online nel 2004 era pari al 4,1% di quella totale (744 milioni su un totale di 18.303 miliardi). La suddetta percentuale ha scollinato il 4% solo nel 2016, quando la spesa è arrivato a 1.020 miliardi contro un totale di 19.104 miliardi per una percentuale 5,3%. L'ultimo importante balzo vi è stato nel 2019, l'ultimo anno pre-pandemia. Allora, la spesa del gioco online è arrivata vicina al 10% (9,5% per la precisione) con un valore di 1.846 miliardi su un totale di 19.420 miliardi.

Dal 2020 si è assistito ad un cambio repentino, dovuto anche al crollo della spesa del gioco terrestre a causa delle chiusure forzate. Il gioco online, nel primo anno di emergenza sanitaria ha raggiunto una spesa pari al 20,6% del totale, con una cifra di 2.672 su un totale di 10.281 miliardi. Nel 2021 la cifra è arrivata a 3.179 su 15.472 miliardi, ovvero il 24% del totale. Questo è il massimo tasso di incidenza raggiunto, perché dal 2022 (primo anno post emergenza sanitaria) si è assistito ad un piccolo passo indietro per ciò che concerne il tasso di incidenza. Infatti, anche se la spesa del gioco online ha continuato a crescere raggiungendo i 3.879 miliardi, il settore terrestre ha subito un'impennata, passando dagli 11.754 miliardi del 2021 a 16.476 miliardi e facendo abbassare il tasso di incidenza del settore online al 19.1% su un totale di 20.355 miliardi.

Tuttavia, questa percentuale è tornata a salire nel 2023 (21,2%), quando la spesa dei giochi in rete ha raggiunto i 4.391 miliardi su un totale di 20.677 miliardi, complice anche un leggero calo del terrestre (16.325 miliardi).

La questione riciclaggio

Un capitolo a parte merita la questione relativa al riciclaggio. Lo studio ha infatti messo in evidenza, come nel 2023 le segnalazioni antiriciclaggio sono state 12.023. Si tratta di un dato in crescita del 86% rispetto al periodo pre-Covid. Il dato più significativo è però un altro: per la prima volta le segnalazioni provenienti dal gioco online (6.117) superano quelle del canale fisico (5.906).

Da notare che nel 2013 le segnalazioni relative al gioco online erano appena 774. Ciò significa che in dieci anni, sono aumentate di oltre 5.000 volte. Va detto che un boom significativo di segnalazioni si è avuto nel 2018, due anni prima dell'emergenza sanitarie. Allora si passò da 2.600 a 5.067 denunce, ovvero quasi il doppio. Dunque, la criminalità, aveva già iniziato a comprendere le potenzialità del settore online per i suoi affari, tant'è che nel 2019 le denunce passarono a 6.570. Sebbene, nel primo anno di lockdown queste siano calate (5.772), dal 2021 in poi.

Anche la percentuale è aumentata in modo importante: nel 2013 rappresentavano 1,2%, nel 2016 sono arrivate al 2%, per superare il 5% a partire dal 2018, nel 2022 il 6%, mentre, infine, nel 2023 hanno raggiunto l’8% del totale delle segnalazioni. Questo significa che il gioco online ha dato vita anche ad un fenomeno di criminalità in espansione e che non va sottovalutato.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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