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Spesa media di 34,2 euro annui per le famiglie italiane, al Centro Italia si gioca di più

Gli importanti avvenimenti degli ultimi due anni continuano a pesare su diversi settori del mercato, internazionale e italiano. Gli strascichi della pandemia si riflettono ancora sul gioco pubblico, fra abitudini cambiate forzosamente e una certa fatica a tornare alla normalità. E l'attuale contesto
Spesa media di 34,2 euro annui per le famiglie italiane, al Centro Italia si gioca di più

Gli importanti avvenimenti degli ultimi due anni continuano a pesare su diversi settori del mercato, internazionale e italiano. Gli strascichi della pandemia si riflettono ancora sul gioco pubblico, fra abitudini cambiate forzosamente e una certa fatica a tornare alla normalità. E l'attuale contesto internazionale fa il resto, fra inflazione e instabilità dei mercati.

Ma il mercato del gioco pubblico sta dimostrando ancora una volta la propria resilienza, con segnali di crescita e alcune novità nelle preferenze dei giocatori.

Negli anni 2020 e 2021 è stato infatti osservato un boom di aperture di conti di gioco nelle piattaforme di gioco a distanza ADM, tendenza che – nonostante le riaperture - non è stata abbandonata, anche grazie ai vantaggi che una registrazione online porta con sé, come le promozioni di benvenuto nelle varie declinazioni, la più apprezzata delle quali è sicuramente la formula del bonus senza deposito.

La causa principale di questo cambio di abitudini è ovviamente la chiusura forzata dei punti d gioco generalisti e retail terrestri, in conseguenza della quale gli utenti si sono mossi alla ricerca di alternative.

Nel biennio del clou pandemico, la spesa delle famiglie ha subito un brusco cambiamento che, per quanto riguarda il settore del gioco, è stato condizionato proprio da tali chiusure.

Dati di spesa media per famiglia in ripresa rispetto al 2020, ma ancora lontani dai livelli pre-pandemici

Dall'ultimo sondaggio Istat emerge chiaramente questa inversione di rotta delle abitudini di spesa degli italiani: basta guardare proprio il dato relativo al gioco d'azzardo, che negli ultimi due anni ha avuto un calo pari al 27%.

Nel 2021 sono stati spesi 34,2 euro all'anno in media per famiglia per tentare la fortuna, ovvero 2,85 euro al mese. Un dato in crescita solo rispetto al tragico 2020 (quando erano 2,12 euro), ma rispetto all'ultimo anno pre-pandemia c'è stato un calo decisamente importante. Nel 2019 era infatti 3,91 euro al giorno l'esborso medio per nucleo famigliare destinato a slot machine, lotterie e scommesse.

Le interviste dell'istituto sono state svolte con modalità differente rispetto a quanto avviene per le rilevazioni indipendenti, come può essere quella del Rapporto Coop analizzato qualche tempo fa. Istat ha infatti usufruito dell'intervista diretta in modalità CAPI - ossia un'intervista faccia a faccia assistita da computer - e del metodo del diario cartaceo auto compilato dalle singole famiglie.

Attraverso queste due fonti principali, sono stati prodotti i dati che hanno portato al calcolo sopra riportato, nell'ambito dell'indagine sulle spese degli italiani che, dal 2014, sostituisce quella sui consumi.

In vetta alla classifica, troviamo le spese per i ristoranti, 86,76 euro mensili, e la cura per la persona, per cui spendiamo 67,37 euro mensili.

Un buon piazzamento anche per il resto dei prodotti regolamentati dall'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli: oltre ai 34,2 euro per il gioco pubblico, le famiglie italiane spendono 24,01 euro mensili per gli alcolici e 19,78 euro per i tabacchi.

Italiani: chi spende di più per il gioco?

I dati parlano chiaro, mettendo in evidenza dati in palese contrasto con uno dei luoghi comuni più diffusi, cioè che al Sud si spenda più denaro in gioco che al Nord.

In realtà, chi gioca di più sono gli abitanti del centro Italia, mentre nel Mezzogiorno la spesa media è inferiore rispetto a quella nazionale (2,31 euro giornalieri contro 2,66 euro) e nelle Isole la spesa media mensile risulta addirittura dimezzata rispetto ai due anni precedenti.

I dati illustrano che al Centro Italia la media per famiglia è di 40 euro l'anno e che si spendono più soldi per slot e scommesse nelle periferie delle grandi città con oltre 50.000 abitanti, meno invece nei piccoli centri urbani con un numero di abitanti inferiore a 50.000.

Pasquale Giacometti

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista esperto in calcio e scommesse sportive. Collabora in pianta stabile con la nostra redazione di Gaming Report e con due quotidiani online dedicati al Napoli e al football italiano. Specializzato in podcast, contenuti multimediali e social network.

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