Editoriale

Legge bilancio 2025: il Governo spreme l'azzardo, ma non arrivano le riforme attese

La Manovra di bilancio 2025 fa discutere ad appena un mese dalla sua entrata in vigore. Ciò che suscita perplessità è che, ad oggi, si sia fortemente in ritardo sulla tabella di marcia e solo tre provvedimenti attuativi su 110 risultino approvati.La lentezza del Governo però, non si è palesata per q
Legge bilancio 2025: il Governo spreme l'azzardo, ma non arrivano le riforme attese

La Manovra di bilancio 2025 fa discutere ad appena un mese dalla sua entrata in vigore. Ciò che suscita perplessità è che, ad oggi, si sia fortemente in ritardo sulla tabella di marcia e solo tre provvedimenti attuativi su 110 risultino approvati.

La lentezza del Governo però, non si è palesata per quel che riguardava l'azzardo, rendendo immediatamente attuativa la norma che ha ritoccato al rialzo le tasse che gravano sugli operatori del comparto, proprio alla vigilia della pubblicazione del nuovo bando di gara online. Dal gennaio 2025, dunque, vi è stato un incremento di 0,5 punti, con il buon proposito di incassare 30 milioni da dedicare allo sport.

Va inoltre ricordato che il 3 e il 10 gennaio sono stati approvati i due provvedimenti del direttore Agenzia Dogane e Monopoli sulle Garanzie economiche dovute dai concessionari dei giochi adeguate ai nuovi termini di scadenza delle concessioni per la realizzazione e la conduzione di reti per la gestione telematica del gioco.

L'opinione di Alesse sulla Legge di Bilancio 2025

Recentemente, il direttore di Adm Roberto Alesse, ha commentato la legge di bilancio, confermando come: «Le misure introdotte mirano a garantire stabilità delle entrate erariali e una maggiore armonizzazione fiscale».

Alesse ha anche ricordato i tre ambiti di attività della delega voluta dalla legge di bilancio. La prima è la «riforma delle aliquote fiscali, cioè la creazione di un sistema più coerente ed equilibrato, sia per i giochi a distanza che per quelli fisici». Vi è poi un intervento nel settore del bingo «per il quale si è introdotta una maggiore flessibilità operativa per i concessionari, che potranno trasferire le loro aziende a determinate condizioni e  previa autorizzazione dell’Agenzia».
Infine, al fine di garantire continuità operativa in attesa del riordino normativo, «c’è la proroga a titolo oneroso delle concessioni fino al 31 dicembre 2026». Tale misura è stata ritenuta necessaria in considerazione della mancata intesa tra governo, regioni ed enti locali sulla riforma del gioco fisico.

Concessioni prorogate fino al 2026 e incertezza nel mercato del gioco pubblico

Probabilmente il problema maggiore del difficile rapporto tra Governo e gioco d'azzardo sta nel fatto che il primo vede nel secondo semplicemente una gallina dalle uova d'oro da sfruttare per risanare le sempre asettiche casse dell'Erario.
Infatti, dalle nuove tasse imposte al gioco d'azzardo, è stato calcolato di ricavare 6,979 miliardi di euro in entrate tributarie. Si tratta di una cifra importante, ma inferiore di 50 milioni rispetto alla legge di Bilancio 2024 dove la cifra raggiungeva i 7,024 miliardi di euro. Questi sono i numeri sciorinati dal Dossier sulla legge di bilancio del 2025 – Volume IV che riguarda gli stati di previsione dei ministeri presentato alla Camera dei deputati.

Per quel che riguarda il mercato del gioco oltre alla previsione su tasse e imposte vi è anche la parte relativa alla proroga fino al 31 dicembre 2026 delle concessioni del gioco pubblico, nonché «delle concessioni per la realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento, da cui derivano effetti positivi per 232,8 milioni per gli anni 2025 e 2026».

Dunque si può concludere che i diversi Governi che si sono succeduti alla guida del Paese hanno sempre mostrato celerità quando si trattava di incassare soldi dall'azzardo, ma, quando si doveva mettere in atto riforme per il bene del settore, la loro lentezza è sempre stata pachidermica. Del resto, il riordino generale del settore attende ormai da oltre cinque anni di trovare soluzione e non sembrano vedersi iniziative all'orizzonte.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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