Fase 2 per il gioco, As.Tro a lavoro sulle line guida. Dal Mef: “Possibili modifiche nei comportamenti da gioco”
Arriverà una fase due, presto o tardi. E sarà una seconda fase anche per il gioco d'azzardo, in attesa della fine della pandemia. A questo proposito Armando Iaccarino, numero uno del Centro Studi As.Tro, ha illustrato le prime proposte per la ripartenza delle imprese di gioco.
As.Tro, come specificato da Iaccarino, sta elaborando un documento con tutte le misure disponibili ad una futura collaborazione tra la filiera del gioco e lo Stato per la messa in sicurezza dall'infezione del Covid-19. Il tutto per dar vita alla “fase 2” del gioco, per cercare di dare una nuova dimensione ad una filiera che ne uscirà fortemente provata. Anzitutto Iaccarino, nel documento in elaborazione, chiede il ritorno al regime fiscale in vigore fino a dicembre 2019. Quello cioè che era accompagnato da una previsione di aggiornamento delle schede delle macchine mai più realizzata.
Per la messa in sicurezza dei lavoratori e dei locali da gioco, è stata convocata nel pomeriggio del 15 aprile una task force del Centro Studi, con esperti in materia, per la redazione delle linee guida da portare all'attenzione del Governo nelle prossime ore.
Queste linee guida vertono su tre macro aree. La prima, relativa agli interventi sui punti vendita (Bar e sale); la seconda, sul rapporto tra gli addetti a incassi e manutenzione con la clientela; l'ultima sulle norme di ingaggio interne alle aziende di gestione. La convinzione, per Iaccarino, è che in questa fase la responsabilità di tutti è quantomai centrale. L'obiettivo è evitare l'implosione del settore.
A questo proposito, nel digital panel di Gioconews.it sul casinò di Campione, è intervenuto Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle finanze con delega al gioco, che ha sottolineato quanto il Ministero sia intenzionato a discutere della ripartenza. Ma ha sottolineato anche come, alla ripresa, saranno direttamente collegate una serie di modifiche di comportamento. Il riferimento è alla gestione della prevenzione sanitaria che accompagnerà la quotidianità del mondo per un po'.
Baretta ha poi parlato del gioco, che più di tanti ha subito il lockdown. Da una parte è andato bene il gioco online, rispetto al gioco fisico, ma i cambiamenti riguarderanno anche il mondo dell'azzardo, così come i rapporti tra fisico e online, quando l'emergenza sarà superata e i movimenti ricominceranno a pieno regime. Per Baretta questo è un momento di opportunità per tutti, anche per gli operatori dal momento che “potrebbero introdurre e una valutazione delle modalità con le quali disporre anche elementi innovativi" – ha detto.