Tutto è iniziato nel momento in cui l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha depositato in Commissione Europea le regole tecniche relative al bando per il rinnovo delle concessioni di gioco online, ai sensi della direttiva (UE) 2015/1535, fissando la scadenza dello stand-still trimestrale al successivo 18 ottobre 2024. Tuttavia, secondo le norme comunitarie attualmente in vigore, chiunque può presentare delle osservazioni a una norma tecnica sottoposta al vaglio della Commissione. Ciò ha portato l'MGA di Malta a fare la sua mossa.
Il parere di Malta
MGA ha contestato le restrizioni a suo dire ingiustificate, della regolamentazione italiana. Secondo il suo parere tali restrizioni «ostacolano il corretto funzionamento del mercato interno» e «sono contrarie ai trattati dell'Unione Europea e alla giurisprudenza stabilita dalla Corte di giustizia dell'Unione europea».
In particolare sono stati contestati tre punti: l’obbligo del possesso di una concessione per poter svolgere l’attività di service provider, la messa al bando delle skin (i siti affiliati che rivendono il prodotto del concessionario) e l’eccessiva restrizione dovuta all'introduzione di un ulteriore sistema digitale di riconoscimento (ovvero lo Spid) per chi vuole accedere ai siti autorizzati. Secondo l'autorità maltese, tutte queste decisioni potrebbero spingere i giocatori verso il mercato non regolamentato.
Proprio per approfondire questa osservazione la Commissione Europea avrebbe chiesto ulteriore tempo per prendere la decisione definitiva, facendo slittare il suo parere al 18 novembre. Inutile dire che questa presa di posizione non è piaciuta al Governo italiano.
Il parere dell'Italia
L’Italia si è presa del tempo per rispondere al Governo maltese, ma l'intenzione è quello di difendere le proprie scelte sul gioco online, anche perché su questi punti aveva già ampiamente spiegato la propria posizione. Il Governo giudica intoccabili i temi contestati, facendo sapere che la necessità primaria rimane quella di dare un giro di vite ad un sistema finora senza vincoli. Da qui la necessità di imporre una concessione per i fornitori di servizi e prodotti di gioco. La sicurezza, per l'Italia è fondamentale e proprio su queste strada sono state pensate le regole come ad esempio quella sulle skin.
Secondo recenti ricerche sul mercato italiano sono presenti 81 concessionari e ben 430 skin, ovvero siti che operano di fatto in un regime di sub-concessione e sui quali non è possibile effettuare verifiche precise. Per questo motivo si è deciso di escluderli dal sistema, senza intaccare l’integrità dei siti con regolare licenza ADM.
Infine, per quel che concerne il riconoscimento digitale dei giocatori, il Mef considera lo Spid un modo efficace per migliorare il livello di sicurezza del sistema di accesso ai siti autorizzati. Si tratta di una misura presa per limitare il gioco minorile.
La strategia di Habanero in vista della riforma del gioco online in Italia
In attesa che parta il bando di assegnazione delle nuove concessioni, Habanero, uno dei provider di slot più popolari, sta mettendo a punto una strategia per affrontare la nuova realtà del nostro Paese.
Come ha affermato il responsabile dello sviluppo aziendale, Arcangelo Lonoce, «L'Italia è un mercato fondamentale per noi; è il nostro secondo più grande a livello mondiale. Prevediamo che il nuovo quadro di licenze rimodellerà radicalmente il panorama, portando probabilmente a un consolidamento del mercato con operatori meno numerosi, ma più grandi».
Per questo motivo l'azienda ha deciso di puntare forte «sul supporto ai nostri clienti durante questi cambiamenti, assicurandoci di coltivare queste relazioni e aiutarli a superare qualsiasi ostacolo». Lo scopo è quello di offrire giochi e soluzioni tecniche agili e coinvolgenti. Habanero vuole puntare sul rapporto con i clienti, anche sviluppando le loro idee per consolidare la propria posizione sul territorio.
Lonoce si dice convinto che «il nuovo quadro probabilmente favorirà gli operatori grandi e affermati, dati gli elevati costi delle licenze e le restrizioni pubblicitarie. In questo nuovo clima sarà fondamentale essere il più possibile flessibili e reattivi, offrendo valore attraverso lo sviluppo e l'implementazione rapidi di soluzioni su misura».
Il dirigente si dice convinto che Habanero sarà pronto ad affrontare nuove sfide per essere protagonista ancora sul mercato italiano.