L’Osservatorio del Gioco Online del Politecnico di Milano si prepara a diffondere il rapporto che conterrà tantissimi spunti e tendenze riferiti al segmento di gioco. La presentazione della ricerca 2017-2018 è prevista per il 12 aprile durante un convegno che vedrà la partecipazione dei maggiori operatori del settore.
La ricerca promossa dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Sogei, ha l'obiettivo di fornire un'accurata descrizione del settore e di dimensionare il mercato in termini di spesa, introiti per lo Stato, giocatori attivi, conti di gioco.
Il rapporto, elaborato ogni anno dal POLIMI, misura il mercato del Gioco Online nelle sue diverse articolazioni, analizza nel dettaglio l'offerta su dispositivi mobili e confronta il comparto con i principali mercati esteri regolamentati e con i settori dell'entertainment.
Sono nove le domande al centro della ricerca. Tra queste qual è stata l'evoluzione del mercato italiano del gioco online, qual è lo stato dell'arte dell'offerta italiana e quali garanzie per il giocatore online, quali iniziative i concessionari hanno messo in campo a tutela del giocatore italiano; quali sono le affinità/differenze con i principali mercati esteri regolamentati; qual è il ruolo di smartphone e tablet come canale di gioco e quali sono le tendenze trend e gli scenari futuri previsti per questo 2018.
Alcune anticipazioni sul rapporto
Samuele Fraternali, direttore dell'Osservatorio gioco online presso Osservatori Digital Innovation - School of Management, Politecnico di Milano, in attesa della pubblicazione del rapporto, ha anticipato in un’intervista rilasciata ai microfoni di GiocoNews quelli che saranno gli spunti e le tendenze per il settore del gioco online.
Il direttore del POLIMI ha aperto l’intervista affermando che le politiche di contrasto al gioco irregolare intraprese nel corso del 2017, hanno sortito effetti positivi su diversi fronti del perimetro legale del gioco pubblico italiano. Queste hanno visto la messa in atto di azioni volte ad impedire l'accesso dei players su siti senza licenza o nel generare un ecosistema attrattivo per gli operatori stranieri ancora sprovvisti di licenza.
I dati
Accennando ai dati, Fraternali ha affermato che il mercato si è ampliato dal punto di vista dei giochi e dei volumi e che è l'emersione del gioco dal dot com al 'punto it' a contribuire principalmente all’incremento dei volumi di raccolta.
“Tutto questo è voluto dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: il beneficio è incentrato principalmente sul consumatore che, inserito in un contesto controllato e regolato, può ottenere maggiore integrità e mettersi al riparo da eventuali comportamenti illegali da parte di alcuni operatori. Il mercato del gioco pubblico offre maggiore sicurezza”, ha precisato.
La strategia adottata dai Monopoli ha portato all’ingresso nel mercato italiano di tanti operatori internazionali come Bet365, Betaland, Goldbet e Planetwin365, operatori che hanno contribuito moltissimo alla crescita del circuito legale dell’online.
Le tendenze Parlando di tendenze e riferendosi agli indicatori dell'industry, legati al settore digitale, Fraternali ha spiegato che in tutti i settori digitali esistenti, si sta verificando una crescita importante a livello di raccolta, di volumi e di progresso tecnologico.
“Utilizzando percentuali puramente indicative, che approfondiremo con dovizia di particolari quando presenteremo i dati ufficiali, stiamo vivendo un passaggio sempre più continuo dal canale live a quello online. Se prima il gioco fisico era approssimativamente attorno al 95% della spesa adesso la proporzione e la distanza con il gaming online si è accorciata sempre di più. È come se fossero due vasi comunicanti e dal live i valori si continuano a spostare verso l'online”.
I vantaggi derivanti da questo processo permetterà di proteggere maggiormente i players poiché tutto è tracciato e sarà possibile analizzare e controllare i dati con estrema chiarezza. “Il controllo sul gioco fisico rischia sempre di perdere qualche valore, qualche elemento ma è fisiologico anche perché in tutti i mercati accade questo”.
Sul gioco online
Regolatore e concessionari stanno cercando di creare un ambiente più controllato dove il giocatore è anche maggiormente supportato, ha spiegato Fraternali. Inoltre, riferendosi al gioco problematico, precisa che gli strumenti di cui l'online dispone sulla prevenzione, la lotta e anche la cura di questi fenomeni sono enormi e molto funzionali. “Monitorare tutti i dati tramite la tracciabilità è uno strumento utilissimo a capire come regolare e incanalare il gioco”.
Italia in ritardo a livello tecnologico, ma avanti nel mobile
Emerge che dal punto di vista dell’ecommerce l’Italia 'vanta' un ritardo piuttosto elevato. “Anche nelle scommesse e in altri giochi siamo davvero indietro rispetto a paesi come il Regno Unito, ovviamente, o gli Stati Uniti d'America. Un gap notevole sia nel gioco che nel commercio”, spiega il direttore.
Tuttavia, riferendosi ai canali mobile ed in attesa dei dati, precisa che questo segmento si sta sviluppando in maniera ottimale. “Dobbiamo contestualizzare bene il fenomeno visto che gli smartphone piacciono tantissimo agli italiani. Se confrontiamo questo dato con quelli di tanti altri paesi esteri europei e non, forse è una delle rare volte in cui ci troviamo in testa a tutti. In Italia i telefonini ed i dispositivi mobili sono davvero più diffusi rispetto ad altri paesi. All'interno dell'online, poi, c'è un riflesso importante sui comportamenti di gioco e il mobile sta crescendo rispetto ai desktop e altre piattaforme dove giocare sul web”.
Sulle concessioni di gioco online
Fraternali considera che il bando rappresenta un momento importante per il settore considerato che sono arrivate 80 domande e che dovrebbero entrare anche nuovi operatori alcuni di grande calibro come Pinnacle e Winamax.
“Al momento questo non stravolgerà la composizione attuale del mercato anche perché ormai i grandi operatori internazionali ci sono praticamente tutti. Non si trasformerà tantissimo l'offerta, magari è prevista l'uscita di qualche piccolo operatore. Arriverà chi mancava e questo non farà altro che rinforzare il perimetro legale del settore favorendo ancor di più l'emersione di flussi di gioco di cui parlavamo poc'anzi”, precisa.
I dati in via di presentazione, potranno rivelare solo qualche trend anche se è troppo presto per avere un quadro preciso: “Presentiamo a Milano sempre i dati dell'anno precedente per cui dovremo aspettare almeno il 2018 e il 2019, due anni che incuriosiscono molto il nostro staff. In generale sarà il 2020 a dirci la verità e capiremo se il mercato si stabilizzerà o sarà addirittura contratto. Ma solo in quel momento capiremo le reali dinamiche che si stanno comunque instaurando sul mercato”.
Sulle Criptovalute e la liquidità internazionale
“Abbiamo toccato marginalmente questi temi, ma sono convinto che la liquidità potrà avere un impatto sul poker ma non sappiamo dire in quale misura. Allo stesso modo seguiamo da vicino le cryptocurrencies ma per adesso è troppo presto per chiudere un'analisi e presentare dati e tendenze di mercato”. ha concluso.