Una delle questioni più scottanti sulle nuove regole del gioco online introdotte dal governo Meloni continua ad essere quella relativa al Pvr.
Recentemente vi è stata una pioggia di ricorsi al Tar per chiedere la sospensiva del Decreto che ha istituito l’Albo dei PV (il cui termine ultimo è stato fissato al 18 novembre), i Punti Vendita Ricariche, in vigore dallo scorso 3 novembre. Inizialmente erano stati Eurobet e e Lottomatica ad avanzare le prime richieste, ma, nell'ultimo periodo, a questi due operatori si sono aggiunti E-Play24, Sisal, Snaitech, Iziplay e Game Division Italy.
Tuttavia, il Presidente della Seconda Sezione del Tar Lazio ha respinto il ricorso urgente di Eurobet a riguardo.
Le ragioni della sentenza del Tar Lazio
Eurobet aveva chiesto la sospensione d'urgenza del decreto di isscrizione al registro dei Pvr, ma, secondo il Tar non esiste nessun aspetto concreto che qualifichi la suddetta situazione come meritoria di essere qualifcata «come situazione di estrema gravità ed urgenza, espressamente richiesta dall’art. 56, primo comma, del c.p.a.», poiché non si tratta altro che «di una determinazione direttoriale emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ai fini dell’istituzione dell’Albo dei punti vendita per la ricarica (PVR) dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta del gioco a distanza con un’incidenza generalizzata».
Detto in altri termini: le motivazioni di richiesta della sospensione risultano generiche e poco significative in relazione all'iscrizione ad un registro dei Pvr. Dunque, il termine ultimo per iscriversi rimane quello del 18 novembre. Con eguale motivazione sono stati respinti anche i ricorsi presentati da Street Web S.r.l., Romagna Giochi S.r.l., Associazione Sportiva Dilettantistica Allozzero 2021, A.D.S. New Billiards Club e tutto lascia supporre che anche tutti gli altri faranno la stessa fine.
La sentenza emessa dal Tar riapre dunque il dibattito sui Pvr: perchè tutti gli operatori si dicono contrari a questa nuova regola voluta dal governo?
Le difficoltà delle tempistiche e i problemi nell’iscrizione all’Albo
Le iscrizioni all'Albo dei Pvr sono state ufficialmente aperte il 3 novembre, ma, fin da subito, gli operatori si sono lamentati delle difficoltà per ottemperare a tale obbligo. Vale la pena di ricordare che, una volta scaduto il termine perentorio del 18 novembre, dunque dal 19 novembre e fino al 31 dicembre, solo chi è iscritto all'albo dei Pvr potrà continuare a lavorare. Tuttavia, come detto, vi sono diverse difficoltà per attuare quanto richiesto dal Governo.
Diversi operatori si lamentano, infatti, che l'area riservata, attraverso la quale sarebbe necessario effettuare la registrazione telematica, spesso risulta non accessibile. Inoltre, anche se sono circa 10.000 coloro che hanno iniziato la fase di registrazione, per il 90% di loro non si è conclusa. In questo caso la difficoltà sarebbe il pagamento dell’F24 e la prova di avvenuto pagamento che devono ricevere dall’Agenzia delle entrate, dato che per il 90% non si è verificata.
Infine, anche chi è riuscito a ottemperare a questi due problemi se ne è trovato di fronte un terzo, ovvero, l'impossibilità di selezionare, nell'area riservata, il concessionario con cui si ha il contratto.
Tutto ciò ha fatto si, che di tutti coloro che hanno iniziato la procedura di registrazionw pochissimi sono riusciti a chiudere la fase di registrazione.
La nota del Sindacato Totoricevitori Sportivi
Sull'argomento è intervenuto anche il Sindacato Totoricevitori Sportivi che, con una nota, ha invitato gli «esercenti che svolgono l’attività di apertura dei conti di gioco a distanza e la vendita delle relative ricariche è giunto il momento di iscriversi all’Albo dei Punti Vendita Ricarica istituito presso l’ADM. Un adempimento poco gradito in quanto presentatosi improvvisamente, per di più con tempistiche davvero stringenti».
La nota, pur sottolineando che alcuni aspetti relativi all'iscrizione devono ancora essere chiariti, sottolinea la necessità dell'urgenza di iscriversi, in quanto, in caso contrario, «a partire dal 19 novembre, non sarà più possibile continuare a svolgere l’attività di PVR».
Si tratta di un endorsement importante che dovrebbe dare un'ulteriore spinta alle iscrizioni all'albo, anche se, le difficoltà sopra menzionate per iscriversi, rischiano di creare ulteriori polemiche a partire dal 19 novembre, quando verrà reso noto l'albo dei Pvr.