L'ultima indagine sulla forza lavoro realizzata dall’EPA (Encuesta de Población Activa) e pubblicata qualche giorno fa, ha dimostrato come l'industria del gioco in Spagna è stata in grado di generare il 20% in più di posti di lavoro nel 2015. L'indagine ha mostrato un miglioramento del mercato del lavoro con meno di 678.200 disoccupati alla fine dello scorso anno. Una cifra che fa del 2015 il secondo anno consecutivo, con segno positivo, per la creazione di posti di lavoro, circa 525.100.
Il calo della disoccupazione ha interessato diversi settori, servizi (con 53.400 disoccupati in meno), agricoltura (-48800), industria (-37700) ed edilizia (-21300). Un ruolo importante è rivestito dal settore della ristorazione, dell’istruzione e della sanità, che stanno assistendo ad una rapida crescita dei posti di lavoro.Il dato positivo non riguarda solo questi settori: l’industria del gioco d’azzardo e delle scommesse ha chiuso il 2015 con un aumento della creazione di occupazione, un flusso del 20% in più di occupati.
Il tasso di disoccupazione alla fine del 2015 era pari al 20,9%, quasi tre punti in meno rispetto al 2014 (23,7%), è rappresenta inoltre il livello più basso registrato dal secondo trimestre del 2011. Il numero dei disoccupati è sceso di 678,200 persone lo scorso anno, pari al 12,4% in meno rispetto al 2014, rappresentando il terzo calo consecutivo di questi ultimi anni. Nel frattempo, l'occupazione è cresciuta di 525,100 persone, quasi il 3%, raggiungendo il secondo aumento annuale consecutivo e il più alto dal 2006, ha affermato giovedì scorso l’Istituto Nazionale di Statistica (INE).
Così il 2015 si è chiuso con 18.094.200 occupati, il livello più alto dal quarto trimestre del 2011, con 4.779.500 disoccupati, il più basso dalla fine del 2010. Il tasso di disoccupazione si attestato a fine 2015 al 20,9%, quasi tre punti in meno rispetto al 2014 (23,7 %) e il livello più basso dal secondo trimestre del 2011.
Il 2015 rappresenta il terzo anno consecutivo per il calo della disoccupazione, dopo sei anni di aumenti. Nel 2014, il numero dei disoccupati è sceso di 477,900 persone. A questi 4.770.000 di disoccupati, secondo i dati dell’ EPA, si è giunti nell’ultimo trimestre del 2015, con un calo di 71.300 disoccupati (-1,5% ), il miglior dato da inizio la crisi.