Il rapporto annuale sui dati del mercato europeo degli ultimi 12 mesi delinea i cambiamenti verificatisi nell'industria del gioco, fra l'avanzare delle scommesse e il rilancio dei bookmakers durante l'ultima Coppa del Mondo di calcio
Lo scenario pandemico in tutto il mondo, e in particolar modo in Europa, ha portato numerosi cambiamenti anche nel mondo del gambling, che ha registrato un forte rallentamento nei dati degli ultimi due anni. Qualche tempo fa avevamo analizzato le tendenze del mercato europeo, mentre oggi analizziamo qualche dato tratto dal rapporto annuale della European Gaming and Betting Association (EGBA) in collaborazione con H2 Gambling Capital (del quale avevamo esaminato un altro studio inerente allo stato del gambling al livello mondiale).
I cambiamenti degli ultimi anni sono soprattutto da attribuirsi alla chiusura dei negozi fisici di scommesse e alla rimodulazione delle abitudini degli utenti e dei giocatori, i quali si sono dovuti adeguare a restrizioni e mutamenti continui e repentini.
Nel 2022, finalmente, la curva ha evidenziato una netta ripresa, con dati fortemente positivi. Il trend non si è solo ristabilizzato, ma risulta persino in crescita del 23% rispetto all'anno precedente, probabilmente anche per via della riapertura post pandemica dei casinò fisici e dei negozi di scommesse, percentuale che corrisponde a un attivo di 108,5 miliardi di euro.
Le condizioni dell'anno che si è appena chiuso hanno dunque condotto a un aumento del gioco, che ha coinvolto sempre più utenti, e che ha conseguentemente portato ad entrate più alte, le quali sono pari all'8% in più rispetto ai livelli pre-Covid.
Per quanto riguarda il comparto online, nel 2022 si è raggiunto l'importo di 38,2 miliardi di GGR, in aumento dell'8% rispetto al 2021, mentre il gioco d'azzardo terrestre ha toccato i 70,3 miliardi con una crescita decisamente più significativa rispetto al 2021, pari al 34%, e tuttavia ancora in calo del 6% rispetto al 2019.
La fascia analizzata include i mercati del gioco d'azzardo dell'UE-27 e del Regno Unito, i dati aggregati e le previsioni per il mercato europeo, i prodotti di gioco d'azzardo online, le informazioni dei maggiori mercati internazionali e gli ultimi dati sui clienti e sulle entrate delle società associate quali Bet365, Betsson Group - che in Italia opera tramite la piattaforma Starcasino -, Entain, Flutter - che controlla l'operatore italiano Sisal -, Kindred Group e William Hill.
Volano le scommesse grazie ai mondiali di calcio in Qatar
A contribuire all'impennata ai dati negli ultimi mesi, ci ha pensato anche la Coppa del Mondo di calcio giocatasi in Qatar, grazie alla quale si è registrato un netto miglioramento per gli operatori di betting e risultati inaspettati che hanno rappresentato una notevole spinta naturale per i bookmakers.
Nell'ultimo anno invece, sono aumentate le quote di scommesse sportive prepartita, le quali rappresentano il 66% delle scommesse sportive online GGR degli appartenenti EGBA.
I dati aggiornati al 2021, inoltre, contano un totale combinato di 225 licenze di gioco d'azzardo online in 21 paesi europei, con licenze ora anche in Croazia e nei Paesi Bassi. Attenendosi dunque ai Paesi in cui il gambling è regolamentato, il report ha evidenziato che il gioco terrestre ha rappresentato il 65% delle entrate totali del gioco d'azzardo, mentre all'iGaming è spettato il 35% del GGR totale in Europa.
I giochi da casino sono i preferiti in assoluto nel nostro continente
Fra le preferenze, possiamo evidenziare che i giochi da casino online rappresentano la categoria più popolare in Europa, dato misurabile in termini di entrate: 14,9 miliardi di euro all'attivo e il 39% delle entrate di tutta Europa. Seguono a ruota le lotterie, con un alto 18%, il gioco del poker con solo il 4% di entrate totali, il bingo con il 3% e, infine, altri giochi di abilità chiudono con l'1%.
Dati molto interessanti riguardano anche la provenienza degli utenti del mercato del gambling. Nel 2021, la medaglia d'oro del quantitativo di giocatori online è stata conquistata della Svezia con l'80%, leader in tutta Europa. Seguono la Lettonia con il 75% e la Lituania con il 67%; ancora la Romania e la Gran Bretagna, entrambe con il 65%.
Secondo i dati di questo report dell'EGBA, inoltre, molti mercati europei che hanno un'offerta molto ampia di gambling - come Spagna, Francia, Germania e Italia - nella maggior parte dei casi presentano una quota ancora relativamente bassa del comparto online, che non è ancora riuscito a superare l'attrattiva dei punti di gioco fisici, presi nuovamente d'assalto dopo la fine delle restrizioni pandemiche.
Situazioni particolari si registrano in luoghi come Cipro e in Francia. Nel primo caso, i casinò e poker online sono proibiti ma rappresentano ugualmente il 21% delle entrate totali offshore. Analogo caso per la Francia, dove non sono permessi i giochi da casino online, ma rappresentano comunque il 13% delle entrate di gioco del paese, totalmente offshore.
Le prospettive future sono rassicuranti e per i prossimi 12 mesi si prevede un'ulteriore crescita, con un costante rialzo dell'asticella dell'online e, al contempo, un rilancio del gioco d'azzardo terrestre, verso una sinergia sempre più ambiziosa e fruttuosa.