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"Giocare da grandi": tutti i temi emersi a seguito delle rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico

“Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico” è stato lo studio condotto da SWA-IGT e presentato nelle scorse settimane a Roma, all'interno di un panel che ha avuto l’obiettivo di fare luce sul modo di giocare degli italiani.
"Giocare da grandi": tutti i temi emersi a seguito delle rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico

Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico” è stato lo studio condotto da SWA-IGT e presentato nelle scorse settimane a Roma, all'interno di un panel che ha avuto l’obiettivo di fare luce sul modo di giocare degli italiani.

Interessante quanto emerso: per cinque milioni di giocatori giocare equivale a divertimento. Più del 5% infatti inserisce i giochi a vincita in denaro tra le cose più divertenti da fare nel tempo libero. Un dato interessante ancor di più se si considera che per molti divertimento equivale a vincita potenziale.

Il gioco però offre risposte sul modo di intrattenersi degli abitanti del Belpaese. Per il 47% degli appassionati il divertimento è anche associato al denaro da spendere. Spendere per divertirsi, d’altra parte, è un trend rintracciabile anche in altre realtà e in altre dimensioni. Ma quanto costa un’ora di divertimento genuino? Per la maggioranza degli italiani, circa 70 euro l’ora. Sono gli stessi che reputano l’attività irrinunciabile ai fini del proprio divertimento.

Anche scommettere è parte integrante degli appassionati di sport. L’adulto che gioca, infatti, è una persona normale agli occhi di un giocatore appassionato. Uno che cioè si diverte, che cerca il brivido dell’adrenalina e la sfida con la sorte, come vi abbiamo spiegato all'interno di questo articolo.

Dal report è emerso che nell'ultimo lustro sono aumentati i giochi ma anche lo scetticismo circa il gioco patologico.

Giocare da grandi: Le reazioni a caldo di Posa e Alesse, rappresentanti dell’ADM

Nel settore del gioco italiano un ruolo fondamentale è ricoperto dagli enti deputati al controllo sui territori e della filiera in generale. Su tutti l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ente che regola i casinò online AAMS, rappresentata da Elisabetta Poso, è stata da questo punto di vista quantomai eloquente: “Da tempo si parla di riordino del gioco fisico e noi siamo chiamati a fornire supporto al legislatore per tutto ciò che occorre al corretto dimensionamento dell’offerta del gioco sul territorio. L’offerta, come sempre, va considerata in relazione alla domanda. E su certi temi si ragiona senza emotività, bensì con confronto reciproco e unanimità nel prendere le giuste decisioni” – ha dichiarato.

Il direttore generale Roberto Alesse ha sottolineato l'importanza del gioco pubblico per l'economia italiana, descrivendolo come "un punto fermo indiscutibile". Questo settore ha generato circa 12 miliardi di euro per l'erario nel 2023, con un trend in crescita costante negli ultimi tre anni​​​​.

Alesse ha evidenziato che la regolamentazione italiana del gioco è considerata un modello a livello internazionale. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di superare la legislazione diversificata che attualmente ostacola le gare per le concessioni. "È essenziale una maggiore concertazione tra Stato e enti locali per uniformare la pianificazione della dislocazione dei punti di gioco fisici e migliorare la procedura di abilitazione per tali luoghi"​​​​.

Un altro tema cruciale affrontato è stato il contrasto al gioco illegale e alla ludopatia. Alesse ha ribadito l'importanza di tutelare i soggetti vulnerabili, evidenziando che le nuove linee guida mirano proprio a questo. Il decreto n. 41, recentemente adottato per il gioco a distanza, introduce nuove regole per rafforzare la sicurezza e la trasparenza del settore​​.

Inoltre, Alesse ha annunciato che il riordino del gioco fisico è in corso, ma ha sottolineato che "serve una maggiore collaborazione con gli enti locali" per garantire scelte uniformi a livello nazionale. L'obiettivo è porre fine alla frammentazione normativa che ha finora impedito un'efficace gestione delle concessioni fisiche​​.

Infine, Alesse ha auspicato che gli Stati Generali possano portare alla luce opinioni e soluzioni concrete per affrontare i principali problemi del settore, inclusi quelli legati alla legalità. "Spero che da oggi escano opinioni rilevanti volte a risolvere i principali problemi che riguardano il settore e che rischiano di incidere anche sul tema della legalità"​​.

In sintesi, le dichiarazioni di Alesse agli Stati Generali ADM evidenziano la necessità di una regolamentazione più uniforme e di un impegno continuo nella lotta al gioco illegale, con l'obiettivo di garantire un settore del gioco pubblico sicuro, regolamentato e vitale per l'economia italiana.

Gli altri interventi

Ad intervenire è stato anche Mauro Del Barba, segretario della VI commissione finanze della Camera dei Deputati: “Il numero di giocatori serve per capire che il gioco è un prodotto da non trascurare - ha detto - e le norme devono andare in una certa direzione. Tutto ciò che è patologico va sconfitto con una serie di valori. Il nostro compito è anche recuperare quei settori andati persi negli anni: l’ippica in Italia totalizza 500 milioni di raccolta, 10 miliardi in Francia”. Il riferimento è al settore delle scommesse legato all’ippica, fondamentale per la raccolta gioco in Italia e nel mondo.

Perrone (EGBA) ha evidenziato che la tassazione sui giochi in Italia è "leggermente più alta della media europea". Ha sottolineato la necessità di una regolamentazione equilibrata che garantisca competitività e protezione dei consumatori. Secondo Perrone, "un'eccessiva tassazione può spingere i giocatori verso il mercato illegale, minando la sicurezza e l'integrità del settore".

Melis (Luiss) ha criticato il lavoro in regime di proroga, affermando che "non consente mai di raggiungere risultati ottimali". Ha spiegato che l'incertezza normativa crea un ambiente instabile, ostacolando lo sviluppo e l'innovazione nel settore dei giochi. Melis ha aggiunto: "È essenziale stabilire regole chiare e durature per promuovere un mercato sano e competitivo".

Mortali (ISS) ha trattato il tema del disturbo da gioco d'azzardo, affermando che "porta nell'illegalità". Ha sottolineato l'importanza della prevenzione e del trattamento per ridurre i rischi associati. "Il disturbo da gioco d'azzardo non solo danneggia l'individuo e le sue famiglie, ma alimenta anche attività illegali", ha detto Mortali, invitando a un impegno maggiore per affrontare questo problema.

Albano (MEF) ha discusso della necessità di "rafforzare il gioco legale" per contrastare le attività illegali e proteggere i consumatori. Ha proposto misure per migliorare la trasparenza e la regolamentazione del settore, indicando che "un approccio rigoroso e ben strutturato può garantire una maggiore sicurezza per tutti i partecipanti del mercato". Albano ha inoltre evidenziato l'importanza di collaborare con le forze dell'ordine per monitorare e reprimere le attività illegali nel settore del gioco.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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