Gioco d'azzardo: il settore online attrae sempre più giovani
I giovani che soffrono di gioco problematico sono in crescita. Ė quanto emerge dal rapporto condotto da ESPAD presentato in anteprima a Milano l'11 aprile, durante la terza tappa de «La trappola dell'azzardo». Tra le cause di questo boom c'è senza dubbio la crescente popolarità dell'online che, in seguito alle chiusure dei punti fisici dovuti alla pandemia, ha attirato sempre più giovani.
I dati Espad: controllo sull'azzardo ha dei limiti
Secondo i dati resi noti da ESPAD, nel 2023 il 53% dei minori interrogato ha giocato una volta l’anno. Ciò che deve far riflettere è però il modo in cui il gioco attecchisce tra i giovani. Il il 4,8% degli intervistati (120.000 studenti) ha infatti dichiarato di avere un profilo problematico. Da notare che di questi 120.000, più della metà (63.000) ha meno di 18 anni.
I dati sopra menzionati dimostrano come il controllo sull'azzardo per quel che riguarda i minorenni non è perfetto. La colpa va equamente divisa tra Stato e genitori. Se è vero che il controllo sull'online risulta molto più difficile, data la dimestichezza che la generazione Z ha con la tecnologia, è altrettanto vero che dovrebbe esserci un controllo maggiore da parte dei genitori soprattutto per quel che riguarda le carte di credito.
Sabrina Molinaro, Dirigente di Ricerca del Laboratorio di Epidemiologia Sociale IFC-CNR ha dichiarato come «Il mondo azzardo, tra i giovanissimi sembra strettamente collegato a quello dei videogiochi, diffusissimi tra gli studenti. Il fenomeno sembra interessare soprattutto i minorenni e li avvicina al gioco d’azzardo problematico».
I dati della ricerca Nomisma sui giovani lombardi
A confermare la tendenza sul gioco minorile è anche una ricerca condotta da Nomisma nell'ambito di Young Factor Monitor, che ha monitorato abitudini e valori di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
La ricerca si è concentrata sui giovani lombardi, per la precisione a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni. Il 38% degli intervistati ha dichiarato di aver giocato d'azzardo. Il 61% di loro ha inoltre dichiarato di preferire giocare in rete piuttosto che dirigersi nei centri di gioco fisici. Tra i giochi online più frequenti spiccano le scommesse sportive, su eventi e ippiche, mentre sono in diminuzione i giocatori di poker online.
Un aspetto che è bene non sottovalutare è che la maggior parte dei giovani lombardi gioca per emulazione. Infatti il il 46% degli intervistati ha ammesso di giocare perché lo fanno gli amici, mentre il 39% ha dichiarato che nella sua famiglia si è sempre giocato. Quest'ultimo dato risulta addirittura superiore alla media nazionale (32%) a dimostrazione di come l'educazione e l'ambiente circostante abbiano un'incidenza sempre maggiore nelle scelte dei giovani.
Tra le motivazioni che spingono i giovani a giocare ci sono anche i bonus che vengono offerti dai casinò online (24%). Questo dimostra come la grande varietà di offerte attualmente presente sia spesso uno dei motivi principali che attirano i giocatori. Va detto che c'è anche una motivazione, molto più banale, che spinge i lombardi a giocare: fare soldi. Lo ha dichiarato il 20% di loro. Il dato è rilevante perché supera di 5 punti percentuali la media italiana.
La trappola dell'azzardo: il progetto di Avviso Pubblico e Bper Banca
Come abbiamo visto il rapporto ESPAD è stato presentato nell'ambito degli incontri de «La Trappola dell’Azzardo». Quest'ultimo è un progetto di Avviso Pubblico e BPER Banca che ha lo scopo di prevenire la dipendenza da gioco d’azzardo patologico tra i giovani e non solo. In questo contesto si sono tenuti anche degli incontri che hanno coinvolto gli ordini professionali al fine di fornire gli strumenti di conoscenza idonei inerenti le principali criticità legate alla diffusa offerta di gioco.
Come ha dichiarato Flavia Mazzarella, Presidente BPER Banca: «Il nostro Istituto, grazie anche a questo progetto, è attivamente impegnato sul fronte del contrasto al gioco d’azzardo patologico con una importante campagna educativa e azioni concrete per combattere il fenomeno. Cerchiamo di supportare e affiancare le comunità e le famiglie con continue attività di sensibilizzazione e informazione sui territori. Intenti e valori che ritroviamo senza dubbio in questo progetto straordinario”.
Si tratta di una iniziativa importante in un momento storico in cui, paradossalmente, nonostante la miriade di informazioni di cui siamo bersagliati, la comunicazione sull'azzardo è ancora carente.
Bisogna però evidenziare come i casinò online AAMS hanno delle procedure rigide per proteggere l'accesso e la registrazione di un account di gioco tra i minorenni. Probabilmente questi dati sono anche falsati dal fatto che alcuni riescono ad aggirare le restrizioni con documentazioni false o di amici, oppure sfruttano i buchi presenti nelle piattaforme del circuito non regolamentato. Resta comunque il fatto che è fondamentale lavorare con la comunicazione in modo da educare i giovani al gioco sicuro e responsabile, una comunicazione che dovrebbe avere più spazio anche nei canali tradizionali e online, ma che viene limitata dalle restrizioni normative imposte dal governo italiano.