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Il gioco in Italia cresce sempre più: in cinque anni più online e multicanale

Il settore gioco in Italia è uno dei punti forti dell'economia del Paese. Sono cose note, contenute nei dati. Per il Paese (ovvero per l'Erario) il gioco genera 11 miliardi di euro, l'1% del PIL. Crea posti di lavoro e soprattutto ha dalla sua la capacità di adattarsi ad ogni situazione, non ultima
Il gioco in Italia cresce sempre più: in cinque anni più online e multicanale

Il settore gioco in Italia è uno dei punti forti dell'economia del Paese. Sono cose note, contenute nei dati. Per il Paese (ovvero per l'Erario) il gioco genera 11 miliardi di euro, l'1% del PIL. Crea posti di lavoro e soprattutto ha dalla sua la capacità di adattarsi ad ogni situazione, non ultima la crisi da Covid-19.

In Italia il settore è in crescita almeno dal 2015. La pandemia non ha scalfito i guadagni di un settore che, se appannato dai risultati del gioco fisico, ha toccato vette rilevanti con l'online nel 2023. Il punto forte del sistema italiano è la sua componente regolatoria, considerata di livello nel mondo, con tutti segmenti legali e disciplinati con licenze, affiancate però da livelli di controllo che crescono via via nel tempo, tra requisiti di compliance allineati o finanche più restrittivi degli standard europei: dal divieto di pubblicità al distanziometro. Lo scorso 17 marzo, con l'entrata in vigore della Delega Fiscale, sono state confermate le più importanti misure in materia di tutela del settore gioco pubblico, operazione propedeutica alla riforma complessiva del settore in tutte le sue componenti, dal sistema regolatorio a quello che stabilisce compiti e competenze di Stato, Regioni, Enti Locali.

Il mercato italiano oggi vale da solo 14 miliardi di euro circa, tra spesa per scommesse e gaming. Sono venti miliardi totali se si includono lotterie, casino, bingo. Una dimensione importante, ma che ha ancora margini rilevanti di crescita legati proprio all'online, che oggi ha un'incidenza del 30%, ancora minoritaria per quanto importante, a fronte di mercati come quelli del Regno Unito, dove la penetrazione è dell'80%.

Il settore fisico continuerà ad essere una sorta di monopolio, a maggior ragione dopo il superamento effettivo della pandemia. Nei prossimi anni potrebbero cambiare invece i consumatori: i più giovani, che si affacciano oggi sul mercato, probabilmente opteranno molto più per il digitale e il multicanale: due giocatori su tre infatti hanno dichiarato di aver provato la versione online dei propri giochi preferiti. E chi non l'ha fatto ancora, probabilmente lo farà.

Per quel che concerne i segmenti di gioco, oggi il 20% del mercato è in mano alle scommesse sportive: 4 milioni di giocatori lo fanno prevalentemente in portali multicanale. L'ambiente multicanale, divenuto una caratteristica peculiare dei casinò online italiani, pare ormai essere entrato nella sua fase matura, con una crescita della base di giocatori stimata del 10%. Nel gaming, invece, che gode di un bacino da 10 milioni di giocatori, sette su dieci giocano in retail, solo 1 su 8 omnichannel. Le previsioni per il futuro prevedono una crescita più lenta rispetto al gambling, anche in questo caso guidata dal canale online.

BIG DATA GR - I dati più rilevanti in sintesi

  • Il settore del gioco contribuisce per oltre 11 miliardi di euro al reddito fiscale italiano.
  • Il settore del gioco pesa circa l'1% del PIL italiano ed impiega oltre 300.000 persone.
  • Il mercato del gioco in Italia vale circa 14 miliardi di euro di spesa per scommesse e gaming, che arriva a 20 miliardi euro includendo lotterie, casinò e bingo.
  • Il canale online ha un'incidenza del 30% rispetto a mercati maturi come il Regno Unito e i Nordics che vedono una penetrazione del 70-80%.
  • Due giocatori su tre affermano di aver provato la versione online del proprio gioco preferito fisico.
  • Per il verticale delle scommesse, oggi circa il 20% del mercato, la crescita stimata rifletterà tassi high single digit trainata da un canale online in crescita al 10%.
  • Nel segmento gaming, la ricerca prevede una crescita più lenta, a tassi mid single-digit, guidata dal canale online.
  • Il settore del gioco in Italia è ancora frammentato rispetto ai benchmark europei.
  • Il mercato illegale rappresenta una parte rilevante del settore.
  • L'integrazione lungo la catena del valore sarà un importante trend da considerare per gli operatori del settore.

Pasquale Giacometti

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista esperto in calcio e scommesse sportive. Collabora in pianta stabile con la nostra redazione di Gaming Report e con due quotidiani online dedicati al Napoli e al football italiano. Specializzato in podcast, contenuti multimediali e social network.

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