Le battaglie contro il gioco d'azzardo illegale e patologico, non riguardano solo l'Italia. Anche in altri Paesi europei la questione è particolarmente sentita.
Sono molti gli stati che cercano delle contromisure a questo fenomeno. In Francia, ad esempio, L'ANJ (il regolatore transalpino del gioco d'azzardo) per contrastare la fornitura illegale di gioco d’azzardo online ha chiesto a Pricewaterhouse Coopers (PwC) di elaborare uno studio per determinare le caratteristiche di questa offerta e le pratiche nel Paese. Scopo dello studio era monitorare il fenomeno del gioco illegale nel periodo da gennaio a marzo 2023 attraverso uno studio qualitativo condotto su oltre 11.000 persone.
La situazione in Francia
Lo studio condotto da Pwc per conto dell'ANJ, aveva lo scopo di individuare quanto fosse diffuso il fenomeno del gioco illegale nel Paese.
Secondo l'inchiesta, i proventi lordi dei giochi (GMP) generati dall’offerta illegale dell'azzardo online in Francia sono stimati tra 748 milioni e 1,5 miliardi di euro. Si tratta di una percentuale che oscilla tra il 5% e l’11% del mercato globale del gioco d’azzardo. Nel periodo preso in esame, ossia tra gennaio e marzo 2023, sono stati individuati 510 siti web illegali che avrebbero generato traffico sul suolo francese. Da notare che il 50% di questi siti apparterebbero a società registrate a Curacao.
Ancora più preoccupante risulta essere un altro dato: il 50% del gioco online illegale, infatti sarebbe generato dai giochi di casinò online (come roulette, giochi di dadi, blackjack e baccarat) e slot machine. Su questi siti nei primi tre mesi del 2023 avrebbero giocato almeno una volta tre milioni di francesi. Ciò che merita una riflessione, e su cui l'ANJ deve lavorare è però il fatto che chi gioca su questi siti sa benissimo che sono illegali, tuttavia decide di giocarci perchè ne viene a conoscenza attraverso ricerche online (19%), pubblicità online (18%) e social network (18%).
Le azioni dell'ANJ per bloccare il gioco illegale
Dal marzo 2022, l'ANJ ha avuto il potere di bloccare i siti illegali. Ciò ha permesso di dare una sterzata al fenomeno del gioco illegale. In un anno e mezzo, infatti, sono stati emessi 300 atti di blocco amministrativo che coinvolgono 1.230 url, quasi quante in 12 anni di procedura di blocco giudiziario.
Il regolatore transalpino ha deciso anche di mettere in atto altre procedure per combattere questa offerta. Si è così deciso di colpire gli editori di software di gioco illegali e le società che forniscono soluzioni di hosting a siti illeciti.
L'ANJ ha anche deciso di effettuare relazioni mirate all’autorità giudiziaria nei confronti delle persone che, registrate a Curacao o a Cipro, stiano sfruttando i siti illegali. Infine, l'autorità francese ha organizzato uno scambio di informazioni con le controparti europee nel GREF (Forum europeo dei regolatori del gioco d’azzardo) per rafforzare l’informazione pubblica sui pericoli dell’approvvigionamento illegale.
La situazione in Nuova Zelanda
Anche in Nuova Zelanda è stato presentato un sondaggio dettagliato sui comportamenti dei giocatori di casinò online . A realizzarlo è stato Best New Zealand Casinos. Il suddetto sondaggio è stato condotto su quasi 700 giocatori neozelandesi ed è servito a dare un quadro preciso delle abitudini di gioco. I neozelandesi, infatti, hanno rivelato una significativa inclinazione verso le slot online, con il 67% che le gioca esclusivamente. Per quel che concerne il tempo di gioco, di media si gioca dall'1 alle 5 ore settimanali. Infine, i giocatori non hanno modalità di gioco definite. Alcuni preferiscono puntare poco, dato che dichiarano di effettuare scommesse inferiori a 1$, mentre altri si avventurano in puntate più alte, mostrando uno spettro di profili finanziari e di rischio.
Per quel che riguarda le tipologie di gioco, il 60,69% dei giocatori è attratto da giochi visivamente accattivanti, mentre il 38,73% cerca grandi jackpot, sottolineando il desiderio di esperienze coinvolgenti e gratificanti.
In linea generale, i giocatori preferiscono l’esperienza di gioco rispetto alla fedeltà al marchio, anche con fornitori popolari come Microgaming e NetEnt.
Questi dati sono stati utilizzati dalle piattaforme neozelandesi per combattere il gioco illegale e migliorare l'attenzione verso il gioco responsabile. L'approccio neozelandese (in cui il gioco d'azzardo è legale dal 2003) punta infatti a comprendere le abitudini dei giocatori in modo da aiutare le piattaforme a personalizzare le iniziative di gioco e i servizi di supporto, in modo da garantire un ambiente di gioco sicuro e godibile.