Lavoratori in piazza giovedì a Roma e Milano. Si tratta della prima protesta pubblica in assoluto legata al gioco legale
Il settore del gioco legale sta vivendo un periodo di grave crisi. Le misure anti Covid introdotte dal governo hanno costretto le sale da gioco, sale scommesse e sale bingo alla chiusura, favorendo così la proliferazione del gioco illegale. Grandi guadagni, dunque, per camorra e ‘ndrangheta che hanno subito approfittato della situazione.
La crescita del comparto illegale è una vera e propria emergenza, che si somma alla perdita di posti di lavoro nel settore legale. A tal proposito i lavoratori delle sale giochi regolari hanno organizzato una manifestazione di protesta che avrà luogo giovedì 18 febbraio a Roma e Milano.
Ad approfondire la vicenda è stata la Mediaset, che nelle ultime ore ha messo al corrente i telespettatori della gravità della situazione. TgCom24 ha lanciato un servizio in merito alla crisi del gioco legale, spiegando come gli utenti abbiano aggirato il problema ritrovandosi nelle sale da gioco clandestine, diramatesi a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale. L'emittente ha inoltre svelato i numeri relativi al giro d'affari del gioco illegale, che ammonterebbero ad almeno 22 miliardi di euro.
Il settore legale, al contrario, è in piena crisi. A causa della mancanza di date certe per la riapertura delle sale da gioco, il rischio che esso si estingua sempre più alimentando il comparto illegale è altissimo. Si calcola, nel complesso, una perdita di 150 mila posti di lavoro.
Anche Mario Giordano, nel programma “Fuori dal Coro” in onda su Rete 4, ha fatto luce sulla crisi del settore. I lavoratori del gioco legale sono fermi da mesi, molti dei quali in attesa della cassa integrazione. Lo stato non ha fornito loro aiuto e all'orizzonte non c'è nessun accenno ad una possibile riapertura, fatta eccezione per alcuni rumors sulle zone bianche. Le attività regolari sono al collasso, costrette ad una chiusura permanente se le cose non dovessero cambiare. Il settore illegale, invece, cresce sempre più e nel mentre agisce indisturbato.
Dopo 200 giorni di inattività i lavoratori del gioco legale hanno organizzato una manifestazione di protesta fissata per giovedì 18 febbraio a Roma e Milano. L'intento è quello di ottenere risposte chiare, in tempi brevi. Si tratta della prima protesta pubblica in assoluto legata al gioco legale, voluta proprio a causa della gravità della situazione. I lavoratori scenderanno in piazza per chiedere la riapertura delle sale da gioco legali nelle regioni classificate come zona gialla, nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid-19.