Il gioco online legale ha visto una crescita nell'ultimo periodo, causata soprattutto dalla chiusura delle strutture adibite al gioco terrestre nel rispetto delle regole volte a ridurre l'estendersi della pandemia da Covid-19. Ma, nonostante ciò, il settore è stato anche ostacolato dalla domanda rivolta a canali non legali. Per questo motivo il futuro del settore del gioco online legale si dimostra ancora abbastanza incerto e, dunque, da definire.
Vi sarà anche la necessità di stilare delle regole ben precise. Questo è stato l'argomento affrontato nel panel “La grande corsa del gioco online” che si è tenuto nella seconda giornata del “Sbc Digital Italia - Il futuro del gioco in Italia”. L'evento è stato organizzato da Sbc e Gioco News e moderato da Christian Tirabassi, senior partner Ficom Leisure. Vi riportiamo di seguito gli interventi più interessanti.
Mercato online in crescita, 4mln di italiani hanno usato canali illegali
Marco Tiso, online managing director di Sisal, è intervenuto fornendo una panoramica della situazione attuale del gioco online: “Guardando i dati del 2021, il mercato online nel primo semestre è cresciuto del 78%, superando i 2 miliardi di euro. Gli omnichannel crescono del 106% anno su anno, mentre gli online-only crescono del 31%. Tuttavia, se guardiamo i dati complessivi del gioco legale in Italia, comparando il 2020 con il 2019, il mercato complessivo non è cresciuto e i clienti betting si sono spostati senza particolari problemi dal retail all'online durante la chiusura dei negozi. Il settore dei casinò in Italia invece è passato da 11,2 miliardi di euro di spesa nel 2019, con una incidenza dell'online del 9 percento, a una spesa di 6 miliardi di euro nel 2020, con una incidenza dell'online del 20 percento, segno che è cresciuto notevolmente il fatturato dei migliori casinò online in Italia. La spesa sul gioco in Italia durante la pandemia è calata di quasi 7 miliardi di euro. I giocatori betting si sono spostati dal retail all'online mentre i giocatori casinò si sono spostati in minima parte dal retail all'online e probabilmente hanno alimentato il mercato illegale. Come testimoniato dalle ricerche, circa 4 milioni di italiani durante la pandemia hanno usato canali di gioco illegali".
Migrazione dal retail al digital: massiccia per il betting, minore per i casinò
Alessandro Graziosi, direttore Bu Digital di Snaitech Spa, ha parlato del cambiamento del bacino di utenza registrato nei retail e nel digitale “Per il betting c'è stata una migrazione massiccia dal retail al digital spinta anche dal fatto che gestori e concessionari hanno mandato clienti retail sul digitale. Sembrerebbe che il cliente che prima sceglieva uno dei due canali ora effettua le sue scelte in maniera virtuosa per l'intera filiera. Per Snai Casino c'è da dire che l'offerta di slot in ambito digitale è enormemente più ampia che nel retail e i titoli retail, nel digitale, vengono offerti con un payout più alto. Ci si sarebbe dovuti aspettare una migrazione più decisa, che invece non è avvenuta. Ciò dovrebbe indurre a riflessioni sulla tutela del giocatori così da non lasciare spazio all'illegale”.
Crescita in tutti i comparti online, aumenta la percentuale dei giocatori
Andrea Guzzon general manager Italy di Scientific Games, spiega come in questo anno e mezzo si sia registrata una crescita importante di tutti i comparti online: “A gennaio 2020 avevamo una situazione di digital che vedeva, fatto 100 l'offerta digitale, 50 sport, 40 casino e 10 poker. Ad aprile 2020 i casinò sono diventati il 60% e il poker il 20, mentre lo sport è calato. A gennaio 2021 si è visto un +50% per i casinò, e +5% poker. Queste percentuali sono così rimaste sino a giugno 2021”.
Arcangelo Lonoce, head of business development Europa di Habanero, che è fornitore esclusivamente digital e presente in Italia da tre anni, spiega: “Nel 2020 siamo cresciuti del 67 percento contro il 2019 per quanto attiene il giocato. Questo fenomeno è stato dettato non solo dall'apertura di nuovi canali di revenue ma anche dalla crescita del giocatori, +88% nel 2020, +118 percento anno su anno. Abbiamo invece visto una diminuzione dei round dei giocatori e dell'entità delle scommesse. Il 2021 è un periodo di crescita organica e di assestamento. A gennaio 2021 eravamo al +173% rispetto al 2020”.
Futuro del gioco online, le richieste degli operatori
Un altro tema affrontato è stato quello del futuro del gioco online e sulle attese e i bisogni dal punto di vista regolamentare. Anche qui le opinioni e richieste sono piuttosto conformi, vi riassumiamo le più importanti.
Tiso ribadisce che: “È importante regolare il settore partendo dalle attese del nuovo consumatore. C'è poi bisogno di una comunicazione che dia visibilità agli operatori legali ma che eviti, nei confronti dei consumatori, un eccesso di comunicazione. Poi, si deve lavorare sul fronte del gioco responsabile e su questo fronte l'omnichannel favorisce una tracciatura efficace che è la base per monitorare possibili deviazioni”. Graziosi aggiunge che c'è “l'esigenza di superare la segregazione dei canali: non è un fatto tecnologico, ma soprattutto di adeguamento della normativa al nuovo contesto”. Guzzon sottolinea che “in termini di tutela del giocatore, nulla lo è più dell'online dove è tutto tracciato. Noi chiediamo al regolatore che sta rivedendo l'industria di supportare la crescita dell'online, cercando di snellire alcuni processi che sono molto ridondanti e non danno valore e protezione all'utente ma appesantiscono il mercato. Come fornitori, siamo ancora dietro le quinte, non c'è definizione chiara della nostra entità”. Lonoce si augura, infine, una "regolamentazione più matura".
Da questo panel è dunque emersa una panoramica alquanto chiara che dimostra come il settore del gioco sia cambiato a partire dal periodo della pandemia e quali sono le richieste degli operatori riguardo al futuro del gioco. Vi riassumiamo di seguito i punti più importanti.
Come è cambiato il settore del gioco online
- Il mercato del gioco online nel primo semestre del 2021 è cresciuto del 78%, superando i 2 miliardi di euro.
- La spesa sul gioco in Italia durante la pandemia è calata di quasi 7 miliardi di euro.
- Durante la pandemia 4 milioni di italiani hanno usato canali di gioco illegali.
- Vi è stata una migrazione massiccia dal retail al digital per il betting, casinò in controtendenza.
- Si è registrata una crescita del giocatori ma al contempo una diminuzione dei round dei giocatori e dell'entità delle scommesse.
Queste le richieste degli operatori per il futuro
- Regolamentazione più matura del settore
- Implementazione del gioco responsabile
- Superamento della segregazione dei canali
- Supporto alla crescita dell'online