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ICE Barcellona 2025: Innovazione e responsabilità al centro del gambling globale

Si è concluso da un paio di settimane l'Ice di Barcellona. L'evento ha messo in risalto il cambiamento nella percezione del gioco d'azzardo a livello globale
ICE Barcellona 2025: Innovazione e responsabilità al centro del gambling globale

Gioco d'azzardo: L'Ice di Barcellona sottolinea la crescita del settore

Si è conclusa da un paio di settimane l'Ice di Barcellona, una vera e propria vetrina del gioco d'azzardo. Con un'area di 120.000 metri quadrati e circa 1.000 espositori, tale evento si è confermato il più importante per gli operatori del settore. Si è trattata di un'opportunità di confronto fondamentale per il futuro dell'azzardo.

Nell'occasione si è potuto vedere come sia cambiata la percezione del gioco d'azzardo. Attualmente vi è una maggiore consapevolezza dell'importanza del gambling e della sua evoluzione tecnologica, oltre ad una maggiore cura nei confronti dei consumatori e in particolare dei soggetti più fragili.

Sustainable Gambling Zone: all’avanguardia per un gioco sano

Ewa Bakun, Director of Industry Insight di Clarion Gaming, durante l'Ice di Barcellona ci ha tenuto a ribadire l'importanza della collaborazione soprattutto in materia di gioco responsabile:

«La protezione del giocatore è un obiettivo fondamentale condiviso da tutti coloro che sono associati alla Sustainable Gambling Zone. L'obiettivo generale della Sustainable Gambling Zone è quello di essere all'avanguardia nelle iniziative per aiutare a sviluppare un gioco sano fin dall'inizio del percorso del giocatore».

Per rendere possibile ciò, secondo Bakun, è necessario «creare un business più sostenibile in cui i giocatori continuino a godere della loro esperienza di intrattenimento di gioco, ma in cui la piccola percentuale di coloro che sono a rischio di sviluppare problemi siano identificati in modo proattivo e assistiti dagli operatori».

La novità NOVOVISION proposta da Novomatic

Oltre alla questione relativa alla sicurezza, l'altro tema caldo è stato quello sull'innovazione. Tra le tante novità presentate ve ne è stata una che ha catturato l'attenzione generale. Parliamo del NOVOVISION™ casino management system creato da Novomatic. Si tratta di un sistema capace di combinare gestione del casinò, ottimizzazione dell’efficienza e fidelizzazione dei giocatori, offrendo una soluzione altamente modulare e personalizzabile. Tale prodotto è stato presentato in due soluzioni distinte: per club e piccole sale da gioco e per casinò di grandi dimensioni. Tra le sue peculiarità vi sono avanzate funzionalità di fidelizzazione per personalizzare al massimo il percorso del giocatore, nel rispetto delle normative sul Gioco Responsabile.

Jens Einhaus, Head of Sales and Marketing NBS, ha definito NOVOVISION™ «una soluzione eccellente per soddisfare le esigenze attuali e future del CMS. Mentre molti sistemi di gestione casinò stanno raggiungendo la fine del loro ciclo di vita e non supportano più programmi di fedeltà e jackpot moderni, NOVOVISION™ è stato progettato da operatori per operatori. È una piattaforma CMS visionaria, sostenibile e pronta per il futuro».

L'Albo Pvr sotto accusa: operatori in festa, ADM in campo

Se l'Ice di Barcellona ha sottolineato il confronto costruttivo tra aziende di gambling e tecnologiche e istituzioni, in Italia la situazione legata al gioco d'azzardo continua a vivere momenti di profondo cambiamento. Il bando per le concessioni online ha creato polemiche a non finire, specie perché è stato accompagnato da un aumento della tassazione che ha creato non pochi problemi agli addetti ai lavori.

A questo va aggiunta la questione della regolamentazione dei Pvr che, dopo l'introduzione del Registro dei punti vendita, è stata subito sospesa dal Tar del Lazio. Infatti, il Tribunale ha accolto i ricorsi di alcuni operatori contro l'istituzione dell'Albo punti vendita ricariche e sospeso temporaneamente l’esecutività della determinazione direttoriale adottata il 25 ottobre fino alla decisione di merito, che sarà presa il per il 12 febbraio 2025.

La decisione ha ovviamente causato un mare di polemiche. Se gli operatori esultano per la bocciatura di una misura che hanno sempre ritenuta inaccettabile e dannosa, l'ADM si è scagliata contro la decisione dei giudici che, come si legge nella sentenza, hanno ritenuto non equa la direttiva che non permetterebbe ad alcuni esercenti di «iscriversi all’Albo Pvr nel termine fissato dall’Amministrazione ed esercitare quindi l’attività in questione, anche in danno dei concessionari». L'udienza del 12 febbraio dirà se le norme dovranno essere riviste e come, ma la questione è spinosa.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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