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Il Rapporto Eurispes fotografa la situazione gioco in Italia

Lo scorso 24 maggio, nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, è stato presentato il Rapporto Italia 2023 a firma Eurispes, giunto alla trentacinquesima edizione. Un must ormai, un riferimento per studiosi, Istituzioni, per il sistema dell’informazione e per gli osserva
Il Rapporto Eurispes fotografa la situazione gioco in Italia

Lo scorso 24 maggio, nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, è stato presentato il Rapporto Italia 2023 a firma Eurispes, giunto alla trentacinquesima edizione. Un must ormai, un riferimento per studiosi, Istituzioni, per il sistema dell’informazione e per gli osservatori internazionale. Come al solito il Rapporto si basa su sei dicotomie, illustrate da saggi accompagnati da circa sessanta schede fenomenologiche di approfondimento. E come sovente avviene, Eurispes ha ritagliato un ampio paragrafo per il settore giochi.

I dati, come sempre, sono chiari. In Italia un cittadino su cinque giocaIl gioco più apprezzato è quello dei Gratta&Vinci. Non è sorprendente che i Gratta&Vinci siano così popolari: la loro semplicità di gioco, le varie opportunità di vincita e la facilità di fruizione li hanno resi un tipo di gioco estremamente attraente, che non si associa specificatamente a un particolare profilo di giocatore. In totale è un 21,3% di italiani quello che afferma di partecipare a giochi con vincita in denaro, mentre il 78,7% dichiara di non farlo mai.

I dati sono evidenti, particolarmente a riguardo dei circuiti illegali, in crescita esponenziale negli ultimi tempi e pericolosi non solo perché minano alla sicurezza dei giocatori, ma a quella del tessuto stesso della filiera del gioco pubblico. Da questo punto di vista va sottolineato come il lavoro dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sia continuo e certosino, con l’aggiornamento annuale dell’apposita blacklist, contenente al suo interno i siti oscurati perché violanti le normative vigenti, che vengono rispettate dai casinò online AAMS.

Tra i giocatori, il 12% lo fa dal vivo, il 4,2% online, il 5,1% sceglie entrambe le soluzioni. Come spiegato in precedenza, gli italiani sono un popolo amante dei Gratta&Vinci: lo giocano tutti, eccezion fatta per quel 15,3% di irriducibili.

Circa i comportamenti a rischio, il rapporto Eurispes è chiaro: la maggioranza dei giocatori – il 52,3% - pensa di non trascorrere eccessivo tempo a giocare. Il 34,7% però dichiara di aver provato la sensazione, il 9% spesso, il 3,9% invece sempre. Un corposo 56,3% crede di non spendere troppi soldi a gioco, mentre un terzo – il 32,9% - crede di farlo qualche volta. Il 6,5% spesso, il 4,4% sempre.

Un dato preoccupa più di altri: il 26,8% del totale dei giocatori ha chiesto un prestito in denaro per giocare. Il 38% dei cittadini conosce, direttamente o non, l’esistenza di portali illegali: nel 2019 era solo il 26,9% ad averne contezza. Quasi un terzo ne è a conoscenza ma non ha mai preso parte. Un altrettanto preoccupante 6,4% - dato in crescita – ammette invece di conoscerlo e di aver anche provato.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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