Ecco come la piccola isola del Mediterraneo, che vive di gioco, sta creando un nuovo movimento tra politica, investimenti, istruzione e lavoro.
Se c’è un paese che vive di gambling, questo è sicuramente Malta. La piccola isola del mar Mediterraneo è un vero e proprio paradiso per gli appassionati e gli esteri del settore. E vede nel gioco d’azzardo il suo maggiore capitale. Stando alla ricerca, ormai di un anno fa, promossa dalla Malta Gaming Authority sul flusso di denaro di questa industria, si può affermare che gli operatori e le società di gioco contribuiscono con oltre 556 milioni sull’economia locale, con una crescita di +10.4% rispetto al 2016.
Ecco perché serve un’azione di controllo e sorveglianza più capillare e attenta che altrove. L’autorità maltese, la MGA, istituita nel 2001 controlla tutto ciò che si muove accanto a casinò, slot machine, betting offices, sport simulati e lotterie. E ha annunciato un controllo capillare sulle licenze di gioco, un'inizativa che ha avuto successo in Italia con i casinò online confluiti nel circuito AAMS.
L’indagine, resa possibile dalla sua Unità di Formazione, si è concentrata sugli operatori di giochi a distanza regolarmente autorizzati, al fine di ottenere una migliore comprensione del gap di competenze esistente nel settore dei giochi. Condotta nel primo trimestre 2018, l’analisi è stata effettuata per ciascuna categoria di lavoro, livello e dimensione dell’impresa.
Ecco i dati del sondaggio:
- Alla fine del 2017 sono state segnalate in totale 781 posizioni vacanti da parte delle società di gioco a distanza a Malta. Individuare i posti di lavoro vacanti non occupati, che si trovano principalmente nella categoria delle operazioni di gioco e di sviluppo a livello operativo, è un ragionamento utilissimo e un potenziale significativo per il sistema educativo locale per contribuire ad affrontare i problemi delle offerte di lavoro in competenze specifiche dell’industria del gioco a Malta e sfruttare queste vacanze per creare nuovi percorsi professionali.
- Secondo i risultati del sondaggio, il 57% degli intervistati individua la causa principale dei posti vacanti nella mancanza di competenze adeguate, in termini di esperienza lavorativa o qualifiche.
- L’acquisizione di talenti esperti da altre imprese a Malta è praticata da oltre il 60% delle imprese intervistate, tra cui spicca l'operatore StarVegas Casino, con un flusso particolarmente importante di addetti dall’estero.
- La maggior parte degli operatori reclutava lavoratori già impiegati da altre imprese nel settore online (37%) o in altri settori (24%).
- Il 15% delle imprese segnalata di aver reclutato i lavoratori subito dopo il completamento della loro carriera formativa sui banchi, confermando il ruolo potenzialmente più forte e di primo piano che potrebbe essere svolto dalle istituzioni educative, nel passaggio da mondo scolastico a quello professionale.
- Più della metà delle aziende (vale a dire il 55%), per affrontare la carenza di competenze nel settore, intraprende iniziative volte alla formazione del proprio personale: corsi di formazioni interni per i propri dipendenti, aggiornamenti, approfondimenti, mentre addirittura il 21% invece su corsi di formazione all’estero.
Una lacuna, quella delle competenze, che a Malta stanno cercando di colmare anche con sforzi politici. Nel novembre 2017, in virtù di un accordo firmato tra MGA e MCAST, è stato lanciato l’European Gaming Institute of Malta (EGIM), iniziativa strategica che mira ad aumentare il numero di talenti nel settore dei giochi e a creare carriere a lungo termine per studenti sia locali che stranieri. Dal 2018 sono stati varati programmi educativi personalizzati. Potrebbero pensarci anche tanti ragazzi italiani.