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Riordino del gioco: Regno Unito e Norvegia alle prese con nuove proposte e regolamentazioni. Italia in stand-by

Il riordino del settore gioco è un tema alquanto scottante in Italia. Da sempre si parla di una nuova riforma generale della filiera, ma ad oggi vi è poca certezza in merito ad una sua imminente messa a punto. Soventi sono stati gli appelli fatti da operatori di gioco, - tra i quali rientrano anche
Riordino del gioco: Regno Unito e Norvegia alle prese con nuove proposte e regolamentazioni. Italia in stand-by

Il riordino del settore gioco è un tema alquanto scottante in Italia. Da sempre si parla di una nuova riforma generale della filiera, ma ad oggi vi è poca certezza in merito ad una sua imminente messa a punto. Soventi sono stati gli appelli fatti da operatori di gioco, - tra i quali rientrano anche i migliori casinò online -, associazioni e addetti ai lavori al fine di incoraggiare un riordino generale del settore e molte sono anche le preoccupazioni per le conseguenze che questa lunghissima attesa potrebbe comportare. Una delle tante è l'avvicinamento dei giocatori all'illegalità, sia online che terrestre, in mancanza di un'adeguata offerta legale.

È chiaro che in Italia l'offerta del gioco debba essere migliorata, con un occhio di riguardo anche all'informazione e alla prevenzione. Ma queste rimarranno solo delle idee, almeno finché non verranno intraprese azioni concrete per la regolamentazione della comunicazione. E mentre nel Bel Paese la riforma tarda ad arrivare, in Europa la situazione sembra procedere in maniera più spedita. Regno Unito e Norvegia, ad esempio, stanno intraprendendo azioni concrete avanzando nuove proposte e regolamentazioni in merito al riordino del settore.

Il Regno Unito avvia la revisione del “Gambling Act”

Il Regno Unito è alle prese con la revisione del “Gambling Act” del 2005, diventato legge nello stesso anno, ma implementato in maniera completa solo nel 2007. La situazione nel paese al momento si rivela essere molto delicata. Gli operatori regolamentati hanno presentato una richiesta nella quale sottolineano l'importanza di “non mettere a rischio nel Libro Bianco sul gioco d'azzardo il contributo del settore allo sport, comunità locali, lavoro ed entrate fiscali”. Inoltre, secondo quanto riportato dal The Guardian, alcuni di questi avrebbero incontrato i funzionari del Tesoro e delle Entrate e delle Dogane facendo presente che una revisione radicale del settore e una sua forte limitazione potrebbero scatenare una migrazione verso il gioco illegale.

Quello del ritorno all'illegalità è un problema costantemente dibattuto anche in Italia, dove, secondo il direttore generale di ADM Marcello Minenna, “la domanda di gioco è anelastica, e in quanto tale, in mancanza di un'offerta lecita i giocatori troveranno sempre un modo per giocare, rivolgendosi proprio all'illegalità, online e terrestre”.

La Norvegia presenta un progetto di legge sul gioco in Commissione europea

La Norvegia ha da poco depositato il progetto di legge sul gioco in Commissione europea. Il regolamento proposto contiene varie misure che aumenteranno la responsabilità del gioco d'azzardo, tra cui delle nuove quali “l'obbligo per tutti i fornitori di giochi d'azzardo di fornire informazioni sufficienti sulle regole del gioco d'azzardo e l'obbligo per tutti i fornitori di giochi d'azzardo di informare i giocatori sui rischi associati, effetti dannosi di comportamenti di gioco malsani e su come ridurre il rischio di tali problemi”.

Contemplato anche un divieto generale di autoplay presente in molte slot online, l'introduzione del gioco registrato per tutti i giochi di bingo elettronico, un divieto di commercializzare giochi d'azzardo offerti sui terminali di gioco e l'obbligo di includere informazioni chiare sui limiti di età e informazioni di contatto per la linea di assistenza.

La proposta stabilisce inoltre restrizioni per l'accesso all'offerta dei giochi d'azzardo: “Il numero massimo di permessi per offrire un gioco d'azzardo con un fatturato annuo non superiore a 360 milioni di corone norvegesi (pari a 35 milioni di euro) è ridotto da 5 a 2. Il fatturato massimo per permesso di offrire bingo alla radio o alla televisione locale è fissato a 5 milioni di corone norvegesi all'anno”. Il regolamento proposto in Commissione europea ha l'obiettivo di prevenire i problemi del gioco d'azzardo e altre conseguenze negative, al fine di garantire un gioco responsabile.

Pasquale Giacometti

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista esperto in calcio e scommesse sportive. Collabora in pianta stabile con la nostra redazione di Gaming Report e con due quotidiani online dedicati al Napoli e al football italiano. Specializzato in podcast, contenuti multimediali e social network.

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