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Scommesse illegali: lo scandalo si allarga alle partite truccate?

Il fenomeno delle scommesse illegali tra i calciatori sta vivendo una nuova fase, dopo quanto vi abbiamo raccontato qualche mese fa. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha messo in atto perquisizioni a casa del calciatore del Benevento, Christian Pastina, sequestrando tutti i dispositivi di
Scommesse illegali: lo scandalo si allarga alle partite truccate?

Il fenomeno delle scommesse illegali tra i calciatori sta vivendo una nuova fase, dopo quanto vi abbiamo raccontato qualche mese fa

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha messo in atto perquisizioni a casa del calciatore del Benevento, Christian Pastina, sequestrando tutti i dispositivi digitali. Il calciatore classe 2001 sarebbe coinvolto in un giro di scommesse insieme a Massimo Coda della Cremonese, Francesco Forte del Cosenza e a Gaetano Letizia della Feralpi Salò. Anche loro avrebbero subito delle perquisizioni e vantano un passato al Benevento. Coda ha disputato tre stagioni con il club sannita nel periodo 2017-2020, Forte ha giocato nel club giallorosso da gennaio 2022 a gennaio 2023, mentre Letizia è ancora di proprietà del club di Oreste Vigorito e con i sanniti è restato sei stagioni tra il 2017 e il 2023. I quattro calciatori sarebbero accusati di violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989, ovvero esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa.

Un'altra inchiesta dopo quella di Torino

Non è ancora chiaro come sia nata l'inchiesta che ha portato ad indagare la procura di Benevento, ovvero se sia indipendente da quella di Torino o ne sia una costola. Fatto sta che tale inchiesta è partita a luglio e rischia di avere risvolti clamorosi.

Il primo calciatore ad aver subito una perquisizione è stato il più giovane degli indagati, Christian Pastina, seguito poi da tutti gli altri. Nel registro degli indagati sarebbero finiti anche due non calciatori, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport. Si tratterebbe del ventenne Pasquale Pio Covino e del trentenne Davide Dell’Annunziata. Gli ultimi due, secondo quanto si legge nel rapporto della procura, fungerebbero da «punto di raccordo dell’operare dei soggetti inseriti professionalmente in compagini calcistiche».

Ai quattro calciatori, oltre alla suddetta violazione dell'articolo 4 della legge 401, sarebbe contestato un operato di «attività di gioco e scommesse, dirette o indirette, con consistente passaggio di denaro tra di loro. Le somme sarebbero state versate in particolare da Letizia, da destinare a scommesse sportive anche su piattaforme non autorizzate». 

Il punto più importante del documento è quello in cui si legge che tali scommesse erano «afferenti a partite della squadra (il Benevento, ndr) dove giocavano i soggetti con i quali vi sono stati rilevanti scambi di denaro non compatibili con causali lecite o di altro tipo».

A queste accuse si aggiungerebbe il riciclaggio poiché sono emerse «condotte volte a dissimulare l’effettiva titolarità dei conti correnti, conti gioco e carte prepagate».

Torna l'incubo scommesse?

Se alla fine emergesse che Coda, Pastina, Letizia e Forte scommettevano sul Benevento si aprirebbe un ulteriore filone sul possibile su partite truccate.

Al momento i quattro indagati si sono difesi in maniera diversa. Pastina ha dichiarato che il conto a lui intestato su un sito di scommesse illegali, in realtà veniva utilizzato da Letizia. Quest'ultimo ha assicurato di non aver scommesso sul calcio o su siti illegali. Coda e Forte, invece, avrebbero fatto bonifici (tracciati) ai compagni non al fine di scommettere, ma con altre motivazioni che si sono detti pronti a chiarire.

Nella questione è intervenuto anche il presidente del Benevento, Oreste Vigorito che ha attaccato frontalmente affermando che si tratta di questioni che «dovrebbero far vergognare chi l’ha fatto, chi non ha sorvegliato perché succedesse e altro».

Il Benevento, intanto, si è affidato all’avvocato Chiacchio e ha informato la Procura Figc dopo le notizie lette sui media. Attualmente ciò che si sa è che nel mirino degli inquirenti ci sarebbero partite della scorsa stagione, quando il club è retrocesso in C. In quella squadra l'unico che non giocava nel Benevento era Coda, mentre Forte lasciò i sanniti a gennaio.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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