Nel primo mese dell'anno, il settore delle scommesse online in Italia ha vissuto un paradosso: da una parte un calo della raccolta, dall'altro un aumento della spesa. Come è possibile? Ricordiamo che per raccolta si intende il volume complessivo di denaro scommesso dai giocatori in un determinato periodo. La spesa, invece, corrisponde al denaro che gli operatori trattengono come profitto dopo aver pagato le vincite.
I primi dati del 2025 e il darwinismo sociale degli operatori di gioco
Secondo i dati a disposizione, a gennaio 2025 la raccolta è diminuita rispetto ai mesi precedenti, proseguendo un trend negativo già osservato a gennaio 2024, quando si era registrato un crollo del -51,2%. Al contrario, la spesa ha subito un'impennata, aumentando del 55% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ciò significa che i siti di scommesse sportive online hanno migliorato l'efficienza operativa. Detto in altri termini, gli operatori hanno trattenuto una quota maggiore rispetto al passato.
L'analisi di questo trend si fa ancora più interessate se si analizzano i singoli operatori di mercato. Se Lottomatica si conferma leader indiscusso del mercato delle scommesse online in Italia con una crescita del 55% e Sisal ed Eurobet si dimostrano solide in un periodo di crisi, Bet365 e 888sport hanno subito un pesante declino.
Anche il mercato delle scommesse, subisce dunque una sorta di darwinismo sociale. Infatti, la crescita di Lottomatica è dovuta ad alcuni fattori determinanti come una forte presenza sul territorio, un’offerta diversificata che include lotterie nazionali, scommesse sportive e giochi online, e una piattaforma tecnologicamente avanzata. Caratteristiche simili presentano Sisal (che opera in cinque Paesi con oltre 3.000 dipendenti, di cui più di 2.200 solo in Italia e presenta un portale estremamente tecnologico) e Eurobet (nota per le sue costanti promozioni e l'ampia gamma di opzioni di gioco
Al contrario Bet365 e 888 non sono riusciti a tenere il passo con lo sviluppo tecnologico e la varietà di offerte presenti sul mercato. La loro strategia, basata su un mancato rinnovo dell'offerta di gioco, ha finito per dimostrarsi meno efficace rispetto agli operatori locali.
Una menzione speciale la merita E-Play che, benché sia partita più tardi sul mercato delle scommesse rispetto agli altri, ha registrato ottime performance grazie a un’offerta innovativa e personalizzata, adattando le sue offerte alle preferenze locali.
L'opinione di Rosato (Azione) sul settore del gioco pubblico
Se i dati sulle scommesse continuano a parlare di un settore in salute, il Governo continua a interrogarsi su come continuare a beneficiare di tale indotto e tutelare maggiormente i consumatori.
Ettore Rosato, deputato di Azione, nel corso di un suo intervento al convegno “Gioco legale: serve una riforma” ha espresso il suo parere sul gioco d'azzardo. Secondo Rosato, non è possibile ignorare il gettito derivante dal settore del gioco «che rappresenta una voce significativa nelle leggi finanziarie». Rosato ha però dichiarato che evitare l'impoverimento delle famiglie causato dal gioco, legale e illegale deve essere la priorità del Governo.
Secondo l'opinione del deputato ci sono tre punti da tenere in considerazione: la frammentazione normativa, il contrasto del riciclaggio di denaro e la contrapposizione tra gioco legale e lotta alla ludopatia.
Per Rosato è dunque anzitutto necessario creare «una legge quadro, che finalmente metta ordine in un sistema pieno di contraddizioni. Il settore del gioco è una realtà economica rilevante, ma se non viene gestito in maniera seria, può creare più danni che benefici. È necessario un intervento deciso per evitare che a trarne vantaggio siano solo la criminalità organizzata e il gioco illegale».
Il parere del deputato di Azione trova diversi seguaci tra le fila del Governo. Per questo la prossima sfida sarà proprio quella di trovare il giusto mix tra entrate economiche e tutela dei giocatori.