Alla fine degli anni '90, quando Internet era già cresciuto abbastanza da far sì che il gioco d'azzardo online cominciasse a godere di una certa popolarità, il Congresso Nord Americano aveva approvato una legge, il Wire Act, finalizzata a vietare tutte le attività di gioco online "off-shore".
Qualche anno dopo l'The Unlawful Internet Gambling Enforcement Act (UIGEA), proibiva le operazioni associate al gambling illegale e molte case di gioco d'azzardo online decisero di ritirarsi dal mercato statunitense. La situazione attuale, vede un aumento del numero di giocatori nonostante il divieto vigente, ragion per cui molti analisti premono affinché questo segmento di gioco venga regolamentato una volta per tutte.
297,2 miliardi di dollari investiti nel 2015
In alcuni stati degli USA, Illinois, Iowa, Louisiana e Missouri, il gioco d'azzardo é sottoposto a pesanti divieti e ostacoli legali. La legge vieta il gioco d’azzardo in ogni sua forma. Tale divieto viene però aggirato dalle navi che presentano un casinò a bordo, in quanto, la legge “vale solo per la terraferma”. L'insistenza degli operatori che cercano di aggirare le leggi è dovuta inoltre al fatto che un americano su quattro, ama il gioco d'azzardo.
Moltissimi giocatori hanno l'abitudine di cercare i luoghi migliori per giocare al casinò, ma per dedicarsi all’attività devono viaggiare in altri stati e città. I viaggi verso mete con casinò, hanno fatto parte per un lungo periodo di tempo, della lista dei servizi offerti dalle Agenzie Viaggi degli Stati Uniti. L'anno scorso, ogni visitatore ha effettuato in media 5,8 di questi viaggi.
La spesa media investita dai giocatori nel 2015 ammontava a 297,2 miliardi di dollari. Di fronte ad una situazione del genere, è facile dedurre che, se l’industria venisse regolamentata, il successo del gioco online sarebbe assicurato. In particolare, nel corso degli ultimi 20 anni, i tassi di reddito delle scommesse in USA sono aumentati del 2.900 per cento, dai 18 miliardi di dollari a metà degli anni '90 ai 483 miliardi di dollari dell’anno scorso. Ciò non sorprende considerando il fatto che 2,6 milioni di cittadini statunitensi rientrano nel “circolo vizioso” del gioco d'azzardo patologico, più di 3 milioni di persone soffrono gravi problemi psicologici a causa del gioco d'azzardo e altri 15 milioni sono considerati giocatori a rischio.
L'Unlawful Internet Gambling e la posizione poco chiara del governo
Alla luce di queste statistiche, il presidente George W. Bush firmò una legge dal titolo “Unlawful Internet Gambling", secondo la quale il gioco d'azzardo online, tra cui poker e blackjack, divennero illegali. Tuttavia, l'essenza della legge è rimasta nell'ombra fino al 2010 e una prima modifica è stata apportata solo nel 2011: il diritto di determinare la legittimità dei casinò online veniva affidata alle autorità di ogni singolo stato. Anche se il governo statunitense non ha assunto una posizione chiara a partire dall’emanazione della suddetta legge, nella pratica questa si è rivelata un buon punto di partenza per il riordino del settore dei giochi. La risoluzione del 2011 ha rappresentato una spinta alla crescita del 3,5 per cento delle società di gioco online che offrono i loro servizi.
La maggior parte degli esperti impegnati nell’elaborazione di statistiche sul gioco in tutte le sue forme, afferma che il settore del gioco d'azzardo online negli Stati Uniti sta vivendo una fase in cui si rende necessaria una seria regolamentazione. Inoltre, spiegano, una volta regolamentato e controllato il settore, i clienti potranno beneficiare della legge, in particolare i minorenni o i giocatori problematici. Per gli esperti l’industria è in continua crescita e non è ancora chiaro quali tipi di gioco d'azzardo online sono legali e quali non lo sono. E’ per questa ragione che il governo degli Stati Uniti deve preoccuparsi di definire più chiaramente il concetto di gioco d'azzardo legale.